Senza sacchetto, grazie.

Ormai fa parte dell'addestramento di base di ogni cassiera: dire buongiorno, dare resto e distribuire sacchetti. E non importa quante borse, sacchi o buste abbiate già raccolto sul percorso tra un supermercato e l'altro; inevitabilmente vedrete sparire il vostro ultimo acquisto fagocitato dall'ennesimo sacchetto di plastica. Nel caso vogliate aggiungere qualche pezzo alla vostra collezione, recatevi al reparto frutta e verdura, dimenticatevi del vostro buon senso e agite come fan tutti: una cipolla, un sacchetto; due zucchine, un sacchetto; una mela, un sacchetto.  Quasi mi dispiace ogni volta per il mio "Senza sacchetto, grazie" che sveglia la commessa dal suo torpore: per un attimo, libera dal condizionamento aziendale, sembra spaesata dall'improvviso pensare, che per fortuna dura solo fino al prossimo cliente.

0 commenti:

Posta un commento